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GLOCALitaly incontra ITS Cannizzaro di Colleferro

Senso, valore ed importanza del confronto tra realtà ed ambienti diversi.
Breve cronaca e riflessioni di un caso pratico.
Sabato 16 dicembre abbiamo presentato la nostra iniziativa di incontri con gli imprenditori alle classi V dell’ ITS Cannizzaro di Colleferro
L’approccio iniziale di diffidenza per le attività che si sviluppano fuori della scuola, si è pian piano trasformato in attenzione e partecipazione una volta conosciute modalità ed ambiente di svolgimento degli incontri.

La proposta sembra aver destato un particolare interesse tra i ragazzi; il Dirigente Scolastico, presente all’intero incontro, si è dichiarato molto interessato all’iniziativa offrendo l’opportunità agli studenti che parteciperanno di far valere l’attività nell’ambito del percorso di Alternanza Scuola Lavoro.

Nel corso dell’incontro, per favorire l’avvio e l’apertura di contatti con l’Associazione, si è anche effettuata una ‘passeggiata’ virtuale a Melbourne e dintorni. Durante questa attività è stata richiesta la fattiva collaborazione dei presenti, che pur a fronte delle modalità inusuali seguite, hanno offerto un loro interessante contributo.
Considerazioni e riflessioni sui Contributi espressi
Prima di passare all’analisi degli eventi riteniamo doveroso ringraziare Michela Deodati e Denis Paraschiv, studenti del IV liceo tecnologico Cannizzaro, senza dei quali oggi non potremmo disporre nè delle foto nè delle schede che ci consentono di poter approfondire il senso dell’incontro.

La formalizzazione, seppur quantitativamente modesta, della partecipazione degli studenti ci consente di effettuare alcune interessanti considerazioni su modalità, quantità e qualità dell’ interazione.
Uno dei primi elementi che emerge è che i giovani ‘nativi digitali’, di fronte ad un’inaspettata richiesta di utilizzo di strumenti digitali hanno preferito largamente l’utilizzo dello strumento cartaceo (!)
L’approccio digitale, se pur tentato (in quantità superiore a quello cartaceo) non ha avuto alcuno sviluppo.
Questo, a nostro avviso, è un aspetto da non sottovalutare, e sarebbe interessante se qualche giovane volesse darne una personale interpretazione.
Un altro aspetto interessante è quello che, dalle schede consegnate, pur completate senza rispettare le istruzioni ricevute, emerge una interessante attenzione al percorso effettuato ed in un caso ha offerto l’opportunità di un’ ampia riflessione che affrontiamo nella parte conclusiva dell’articolo.
Unico elemento negativo che si rileva è dato dalla pessima grafia utilizzata che in molti casi non consente di comprendere ciò che viene scritto.
Tra i principali concetti messi in evidenza dai ragazzi che la ‘passeggiata’ australiana ha sollecitato in loro emergono: la pulizia e l’attenzione per l’ambiente, il rispetto/gentilezza (non meglio specificato), ed in questo ambito una certa attenzione per il sesso femminile. Anche il rispetto per la pur breve storia sembra aver colpito alcuni partecipanti.
Già questi elementi, se accompagnati da un’adeguata preparazione all’incontro e sviluppati in un ambiente più idoneo al confronto ed allo scambio culturale, sarebbero stati abbondante materia di riflessione e crescita reciproca. Purtroppo per i limiti rilevati e la scarsezza di tempo a disposizione non si è potuto svilupparli.
C’è da sottolineare ancora che, pur nelle limitate dimensioni del fenomeno osservato, la consegna di schede con la sola mail, senza offrire alcun contributo, manifesta l’interesse ad essere e restare informati sugli sviluppi dell’iniziativa.
Queste piccole/grandi cose mostrano le significative potenzialità dei nostri giovani che tuttavia vanno assistite con la cura della levatrice, e fatte sviluppare in ambienti che favoriscano l’interazione con soggetti esterni, affinchè possano ‘partorire’ in maniera autonoma le loro idee ed il loro destino, senza perdersi, abbandonati, nella palude melmosa dei social, o peggio dei paradisi artificiali.

Riflettiamo ci su.
A dimostrazione dell’impegno con cui hanno seguito l’intervento di GLOCALitaly, rispondendo positivamente alle nostre sollecitazioni, c’è la segnalazione da parte di uno studente che il relatore di GLOCALitaly ha utilizzato questa affermazione non corretta/errata:
<<L ‘Europa è, dimensionalmente, inferiore dell’Australia.>>
L’aspetto correlato, parimenti interessante, è la precisazione della fonte : “Google”.

Nel ringraziare chi ha fornito il contributo, che purtroppo è anonimo, cogliamo l’occasione per svolgere delle considerazioni, di carattere generale, stimolate dal commento.
E’ vero, l’Europa è più grande dell’Australia!
MA…
1^ considerazione: le dimensioni
L’Europa utilizzata per il raffronto era un’Europa ‘ridotta’ infatti mancava tutta la penisola scandinava e la Russia Europea, come possiamo vedere nella slide utilizzata.
Servendoci dei dati riportati da wikipedia, sottraendo alla superficie europea quella delle aree mancanti (penisola scandinava e Russia europea), la parte rimanente risulta notevolmente inferiore all’Australia.

dimensioni in Kmq:
Russia Europea 3.711.747 – 3.965.463
Finlandia 338.145
Norvegia 323.802
Svezia 450.064
Totale paesi non presenti nella cartina di confronto : 4.823.758 – 5.077.474
Europa totale: 10.091.000
Europa al netto delle nazioni non presenti nella rappresentazione utilizzata (valori approssimati) — >> 10.000.000 – 5.000.000 = 5.000.000 considerevolmente inferiore all’Australia che ne misura ca. 7.700.000
Quindi la prima considerazione da fare potrebbe essere:
“sono stati usati termini impropri e generici, che, rendevano l’affermazione, nella sostanza non errata”
2^ considerazione : La fonte
Google, non è e non credo sarà mai una ‘fonte’, Google è uno strumento, un servizio che aiuta a trovare sul web termini, frasi, immagini etc. di nostro interesse. Non si assume alcuna responsabilità sui ‘contenuti’.
Questo è l’elemento discriminante. Le fonti sono soggetti specifici che professionalmente producono i contenuti che pubblicano, oppure divulgano contenuti prodotti da altri che si assumono la responsabilità delle affermazioni riportate.
Quindi va bene la velocità di Google, va bene la capacità dei giovani di servirsene, ma è necessario associare la consapevolezza sui contenuti e sulla responsabilità della loro produzione.
3^ considerazione : l’obiettivo
Ultima considerazione che emerge dallo stimolo offerto, è dato dall’obiettivo, dal motivo per il quale si è arrivati a quella frettolosa affermazione:
Europa < Australia
L’obiettivo era quello di colpire un comune sentire diffuso ed intuitivo, che fa immaginare

l’Australia grande come una sola delle nazioni europee: Francia, Spagna, Germania…, mentre, al contrario, l’Australia è confrontabile con l’intero continente europeo.
A questo scopo, utilizzando un nuovo strumento a disposizione sul WEB, che eliminando le ‘distorsioni’ legate al metodo di Mercatore, permette di confrontare superfici terresti con la semplice sovrapposizione, possiamo fare un oggettivo confronto visivo.

Con questo strumento, l’obiettivo si raggiunge anche senza argomentazioni numeriche come facilmente vediamo nell’immagine precedente.
Le riflessioni conclusive appena effettuate, a nostro avviso dimostrano ancora una volta l’importanza del confronto che aiuta a chiarire i contenuti esplicitando meglio concetti ed idee, creando così i presupposti per lo sviluppo intellettuale umano e professionale.
Certamente, nei prossimi incontri GLOCALitaly utilizzerà questo strumento di autovalutazione, evitando immagini ed affermazioni poco chiare e/o errate e di questo deve rendere merito al ragazzo che ha avuto il coraggio di esporre le proprie considerazioni, aiutando così molti altri ragazzi a ricevere un’informazione corretta molto più chiara di quella a lui fornita.
Ringraziando perciò il nostro studente dell’ITIS Cannizzaro, sollecitiamo tutti i giovani amici a seguirci con attenzione ed a verificare attentamente le affermazioni che vengono fatte, questo non è nient’altro che una delle qualità richieste sul posto di lavoro e quindi partecipare in maniera proattiva ai nostri incontri diviene inevitabilmente un primo passo di avvicinamento al Mondo Lavorativo, la strada è lunga, ma tutto inizia dal ‘primo passo’…

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